“OASI DELLA GIOIA”: PROGETTO DI MARIA
Stavolta la Madonna si è scomodata e il suo tenero Cuore di Madre ha voluto “inventare” qualcosa di nuovo per loro. Per questo con le sue lacrime di sangue ha chiamato a Civitavecchia, Padre Sergio, Teresina e gli altri membri della Comunità: proprio per creare un centro che ridia ai giovani il sorriso, la gioia di vivere, i valori veri su cui fondare la propria vita… perché possano trovare dei consacrati, delle consacrate e delle famiglie che li amino con cuore di padre, di madre, di fratelli e sorelle e facciano sperimentare loro la gioia e l’Amore della famiglia di Dio, dove ci si ama con semplicità di un Amore soprannaturale e si cammina insieme nel comune impegno di realizzare il Disegno di Dio su tutti e su ciascuno.
Ma perché è un progetto Nuovo? Perché mentre prima negli ambienti ecclesiali ragazzi e ragazze erano accolti separatamente, qui all’Oasi della Gioia - pur avendo per la notte abitazioni distinte – durante il giorno si prega, si mangia, si lavora, si gioca insieme in una sana coeducazione realizzata con la guida e l’esempio dei consacrati e delle consacrate che invitano e insegnano a vivere il rapporto ragazzo/ragazza nella purezza, nell’unità e nella distinzione e aiutati anche dalle famiglie che testimoniano dal vivo ai giovani la gioia e la bellezza della famiglia cristiana e dell’Amore vero tra uomo e donna.
È chiaro che una vita così vissuta, in un mondo ormai corrotto e marcio come quello di oggi, diventa un “segno potente, sconvolgente e attraente” per tutti e in particolare per chi cerca la vita vera, l’Amore vero, quello portatoci da Gesù e donatoci nello Spirito Santo.
È questa impostazione di vita che ha determinato nella progettazione la disposizione degli edifici: un’ala per i ragazzi da una parte, un’altra ala per le ragazze dall’altra, la chiesa al centro, tra un edificio e l’altro, dietro la chiesa, la zona giorno e a fianco il “Villaggio delle famiglie”, dove abiteranno famiglie stabilmente residenti che collaboreranno sia per la formazione dei giovani, sia per l’accoglienza delle famiglie che vengono periodicamente, per realizzare un cammino di crescita nella fede vissuta nella realtà familiare.
Considerando tutta l’opera nel suo insieme - con uno sguardo globale – si coglie subito un’impostazione e uno stile di vita tutto nuovo : consacrati, consacrate e famiglie che insieme – nell’unità e nella distinzione – donano le loro energie per ridare vita e splendore ai nostri giovani spenti e delusi e alle giovani famiglie travagliate e disorientate, è un fatto nuovo che solo la Madonna poteva inventare.
Se è bello il descriverlo, quanto più bella sarà la sua realizzazione, che è già iniziata, ma che per dispiegarsi pienamente necessita delle strutture necessarie che stiamo costruendo pian piano.
E voi siete contenti di collaborare, di aiutare la realizzazione di tale progetto di Maria?
Padre Sergio Raiteri (luglio 2011)